lunedì 24 settembre 2012

La iaia va in profumeria

Martedì 11 Settembre.
Per la prima volta riesco a finire una cosa con largo anticipo prima della scadenza della consegna.
Incredibile. I moduli sono stati compilati, i cd masterizzati ( e controllati un centinaio di volte). E sono solo le quattro del pomeriggio.
Con la faccia verde e zombeggiante e il cervello completamente staccato mi dirigo verso il centro, destinazione profumeria per comprare quelle due o tre cose non fondamentali che "sì, poi le compro quando ho finito tutto perché-ora-non-c'ho-tempo".

Entro, faccio, incetta, pago.
La simpatica cassiera mi informa che oggi è l'Happy day o qualcosa giù di lì e che fanno il trucco gratis.
Nonostante la coscienza sulla certezza quasi matematica del "Bene, ora che prodotto vuoi comprare?" il mio cervellino staccato risponde positivamente alla proposta di farmi truccare.

Mi siedo.
La signorina mi inizia a spalmare roba sulla faccia e io tra un po' mi addormento capitolando giù dallo sgabello.
A un certo punto sento un pennellino passarmi sulle palpebre.
Con mio sommo orrore noto un ombretto VIOLA GLITTER sul tavolino.
"Chiudi gli occhi, ti metto la matita".
Li riapro e la matita è viola.
"E ora il mascara!"
Ovviamente di che colore poteva trattarsi? VIOLA anche lui.

Con un sorrisetto patetico sibilo un "Ehm... viola? Eeeee io non lo uso mai!"
"Ma nooooo, cosa dici tu, hai gli occhi verdi e il viola a te sta benisssssimo perché li fa risaltare".
Piantiamola con questa storia che il viola fa risaltare gli occhi verdi. 
Con tutti i colori che ci sono proprio il viola doveva capitarmi?? Io poi sono pesci e la pietra di riferimento qual è? L'ametista! Stupido oroscopo, che poi io non ci credo neanche (ma lo leggo per sicurezza).
Ma poi c'è viola e viola: ovviamente questo era viola elettrico-evidenziatore. Un bijoux proprio.

"Ora mettiamo un po' di gloss".
1) Io odio il gloss.
2) Odio il gloss soprattutto se proviene da riviste dubbie per teenager tipo "Cioè" e se è rosa sparato.
E se ha i brillantini.

"Guarda come stai bene!" la sventurata disse porgendomi lo specchio, appoggiata da una malefica collega che annuiva dietro la sua spalla.

Sollevo lo specchietto.
Inquadro la mia faccia.
Mi guardo.
Ecco, Mattel, se hai in mente di creare Barbie Platinette Baldracca contattami: ho qualche idea chiara in mente.

"Grazie, molto bello, alla prossima!" e parte il mio fugone verso l'uscita, sguardo basso, capelli in faccia per non farmi vedere neanche dal bodyguard.
Meno male che avevo appena comprato un pacchetto nuovo di salviettine struccanti.

N.b.
Per farsi perdonare in anticipo (sapeva in che guaio mi stava cacciando), la cassiera nel sacchetto insieme ai prodotti acquistati mi ha infilato svariati campioncini di profumo, tra cui due nuovi:

Chanel Noir

http://www.vaultmagazine.com
Hermes L'ambre de merveilles
http://lustofthewanderer.com/
Vi confesso che all'inizio non avevo capito che si trattasse di "L'ambre" ma credevo fosse "L'eau de merveilles" e, contravvenendo alla regola del "il profumo delle amiche non si usa", me ne sono spruzzata abbondanti quantità.
Sono stata punita.

"Ma il profumo della Fra non è così!!".

Guardo il campioncino.

Ciao nuovo profumo di Hermes. 
Grazie per aver fatto confezione, packaging e colori UGUALI all'altro profumo.

E per tutta la sera ho odorato di vecchia signora che va a teatro di inverno.

Ah, anche Chanel Noire sa di vecchia signora, forse più di nonna. Se siete amanti del genere correte a comprarlo.

lunedì 17 settembre 2012

La Maddalena: un'isola, un nome proprio.

Quando ormai tutto il mondo web ha pubblicato ormai da mesi le foto delle proprie vacanze estive e sta già programmando quelle di capodanno, arrivo io a pubblicare le mie, perché a me piace essere originale e soprattutto vintage.
Questa è stata un'estate atipica: a parte qualche giorno al mare me ne sono stata a scrivere la tesi di dottorato per tutto agosto. Yu-uh.
Gaudio e tripudio. Fuochi d'artifizio.
Credevo di aver smesso con le estati passate sui libri, e invece.
Ma neanche quando studiavo all'università ero così presa. Vabbè.

Ma lasciamo stare le cose brutte che non interessano a nessuno (quelle belle vi interessano?).
A metà agosto abbiamo avuto il piacere e la fortuna di essere invitati a La Maddalena da amici con la possibilità di girarci l'arcipelago in barca.
A parte un giorno di maestrale -che in Sardegna ci vuole, se no che vacanza in Sardegna è- siamo stati fortunatissimi: sole a manetta e acqua del mare CALDA. Dove si firma?
Ho avuto la fortuna, in passato, di essere stata molte volte in Sardegna: ho girato parecchio la maggior parte della costa e devo dire che Maldive/Caraibi/ecc. ecc. non hanno niente da invidiarci.
Lo so che il biglietto del traghetto costa tanto quanto un aereo per le Mauritius ma, cavolo italiani! , sfruttiamo il nostro paese :D
Per cui tra un mare azzurro turchese e una maschera e boccaglio, tra una pesca di conchiglie (queste sono le mie preferite <3) e una ai totani (grazie, io no), tra una seadas e una delle quarantamila confezioni di pane guttiàu la vacanza è andata. 
E io mi sono ricordata (questa volta) di portare la reflex!