lunedì 13 giugno 2011

4 giorni a Porquerolles

"Porche.... che??" mi sono sentita dire da alcuni amici quando ho detto loro che avrei passato 4 giorni in Francia. 
"Massì, dai... Quelle isolette di fronte alla Costa Azzurra" tergiversavo anche io senza sapere bene a che altezza collocarle.
Ebbene eccole qui le tre isolette conosciute ai più come Îles d'Hyères -perchè appunto di fronte a Hyères si trovano- o meglio Porquerolles, l'isola di Port-Cros e Îles du Levant, alias l'isola dei nudisti, così pare.


Giovedì 2 Giugno si parte quindi tutti allegri direzione Ventimiglia e, una volta oltrepassato il confine, abbiamo trovato una simpatica pioggerellina gentilmente offerta dalla ProLoco francese locale come accoglienza nei confronti di quegli pseudo cugini magna-spaghetti.
Proseguiamo -noi donzelle indossavamo già il bikini- con la remota speranza in un miglioramento metereologico mentre invece il cruscotto della macchina precipitava vertiginosamente verso la cifra 18. Diciotto gradi. A giugno. Io indossavo gli shorts. Vabbè.



Distrutti dalla fame ci fermiamo a Cannes dove deridiamo i turisti che si fotografano con pose da divi sulle scale di fronte alla Croisette, ci imbamboliamo di fronte alle grandi marche (ehm... forse solo noi donzelle) e ci strafoghiamo con i macaron di Jean Luc Pelé (altro che Ladurée).



Sabato e domenica siamo riusciti finalmente a sfoggiare la nostra linea invidiabile (?) in spiaggia a Porquerolles dove, per girare l'isoletta e raggiungere le spiagge, abbiamo affittato le biciclette.
Nota bene. Saranno stati dieci anni che non salivo su una bici. 
Credevo di andare a sbattere contro il primo pino, credevo che mi venisse un embolo alla seconda pedalata e invece sono stata brava e ho resistito :) Soprattuto al pensiero che avrei smaltito la mezza baguette con marmellata e il croissant sbafati a colazione.



Il mare è quello stupendo e azzurro del Mar Mediterraneo, la temperatura era piuttosto quella del Mar Glaciale Artico. 
La macchia profumata alle spalle, la sabbia fine sotto i piedi e il riflesso del sole del bagnasciuga mi hanno dato l'illusione di quella sensazione di libertà, di testa vuota, di spensieratezza tipica delle vacanze estive.
Il pensiero di ritornare a lavorare il lunedì successivo era però lì dietro l'angolo, a dare al tutto una punta di amaro.




Pe leggere un'altra versione (ben più spiritosa) della vacanza leggete QUI

7 commenti:

  1. Già questa versione non è affatto male... ora leggo l'altra!

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  2. Ciao Iaia, anche io sono stata a porquerolles :-) Bellissimo! però che freddo che avete beccato! :-( Mar glaciale artico, mannaggia. Buon inizio settimana però!!

    Anna

    www.followpix.blogspot.com

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  3. l'ultima foto è fantastica...complimenti =)

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  4. hahahah il racconto è fantastico! Ok non è bello ridere sulle disgrazie altrui :) Di estati a 18 gradi (con valigie piene di shorts e bikini) ne avrei una caterva da raccontare, l'Europa riserva spesso cattive sorprese!

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  5. io sono stata in Costa Azzurra ma le isole me le sono perse... segno un'altra destinazione nella mia lunga lista

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  6. bellissima cannes e le porquerolles!
    belle foto iaia!
    un bacione
    Laura

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