martedì 26 maggio 2009

Pasticcini, chiacchiere e bijoux


Non ci riesco neanche a credere. E successo così all'improvviso: domenica leggo un messaggio e lunedì è già tutto deciso.
Creare bijoux per me è sempre stato solo un passatempo, il blog nel web qualchecosina in più. Una volta ho ricevuto una richiesta per una intervista che non è stata ancora pubblicata, perciò è come se non l'avessi fatta. E a un tratto invece son stata catapultata in mezzo a quella che adesso è un'idea, tanti pensieri che girano per la testa e di reale solo una locandina.
Quella che io amo definire "la mia vetrina" sta diventando vera, That's mine! sta per essere presentato ad pubblico diretto, non più dietro ad uno schermo.
E la cornice è una stupenda pasticceria, rinata e ritornata agli splendori l'anno scorso dopo trent'anni di chiusura, le serrande abbassate all'improvviso, il resto ancora in cassa, su un foglio appuntato: "comprare due litri di panna". E tutto questo nei magici vicoli genovesi, ad un minuto dal centro trafficato e dal celebre Acquario, ma completamente su un altro pianeta.


Non so veramente che dire, sono emozionata....

venerdì 22 maggio 2009

Questions.


- Da che cosa sei ossessionata?Concordo anche io su internet, una vera e propria malattia (che però non voglio ammettere. Posso farne a meno in qualsiasi momento, io. Tsk!).

-Qual'è la tua più strana ossessione?Da piccola, in un brutto periodo della mia vita, se toccavo una cosa con un dito dovevo poi toccarla con tutte le altre 9, e dovevo addormentarmi dal lato destro altrimenti la Del Colle mi interrogava di geografia.

- Cosa indossi oggi?Jeans, polo, cintura-foulard, ballerine.

-Cosa mangerai stasera?Ho come il vago sospetto che mia madre mi propinerà un hamburger (spero non di pollo, sono tre giorni che mi propone quel maledetto volatile nel piatto. Sto incominciando ad odiarlo)

-Qual'è l'ultima cosa che hai comprato?Un paio di ballerine di gomma.

-Che cosa ascolti in questo momento?Le mie mascelle che sgranocchiano cereali.

-Qual'è il tuo gelato preferito?Lampone o noccioloso, gelateria di Piazza delle Erbe.

-Che cosa pensi della persona che ti ha fatto seguire la tag?Adoro le fantastiche foo che pubblica sul suo blog!!

-Se ti regalassero una casa ovunque nel mondo, dove vorresti che fosse?NY

-Il tuo must have per l'estate?Spille a fiore. Ne ho una barcata ma non le metto spesso. E' ira di far prendere loro un po' d'aria.
E naturalmente la treccia, mia inseparabile amica.

-Se potessi andare ovunque nel mondo nell'ora che segue, dove andresti?Ritornerei volentieri a Formentera.

-Che lingua vorresti imparare?Il francese. Maledizione, papà, potevi anche insegnarmelo da piccola! Avrei fatto meno fatica!

-Qual'è la tua citazione preferita?
Il primo e unico aforisma inventato da me: Con i forse non si comprano le borse. Voglio essere pagata per il mio lavoro, eh!
-Chi vorresti incontrare?
Le mie amiche bloggerssss sparse per l'Italia

-Qual'è il tuo colore preferito?Verde

-Cosa preferisci nel tuo armadio?Inverno: golf giallo, estate: gonnellana bianca comprata a Myconos

-Il mestiere dei tuoi sogni?"Avere un negozione per i miei bijoux dove tutti anelano ad andare a comprare" può essere considerato un mestiere?

-La tua modella preferita?Mmmm.. non saprei al momento e non vorrei ricadere nel banale.

-Se avessi 100 € da spendere subito, che cosa compreresti?Li metterei nel mucchietto che cresce lentissimamente in attesa di qualcosa di più grande.

-Il tuo stilista preferito?Vedi domanda sulle modelle

-Che cosa consideri un fashion faux pas?Tutte quelle scarpe e non, tremendi, che nessuno comprerà mai.

-Chi o che cosa ti ispira per vestirti?In generale sono piuttosto bloccata sul mio genere: una cosa che adoVo su altre spesso non fa lo stesso effetto su di me.

-Descrivi il tuo stile personale.Abbastanza classico, da perfetta genovese, insomma.
-Che cosa farai dopo questo?Vado a passarmi la pausa pranzo al lavoro sulle dispense di architettura, sgrunt.

-Che cosa vorresti vedere di nuovo alla moda?Diciamo che un po' più d'eleganza per tutti non fa mai male.

-Che periodo ti ispira di più nella moda?Adoro gli anni '50 e '60, ma anche i '20 non scherzano.

-Quando ti vesti, da che cosa cominci?Dal capo che mi ispira in quel momento, sia un paio di scarpe, una maglietta, una borsa:
-Cosa non porterai mai?Qualcosa di D&G o i tacchi alti perchè so già che non riuscirò mai ad imparare :'(

-Ci sono delle cose che ti piacciono ma che non oseresti portare?Come detto sopra, i tacchi alti..... sigh

mercoledì 20 maggio 2009

Chi, Come, Cosa, Dove, Perchè?


Da piccola avevo uno di quei libri che ogni bambino ha, comprato da genitori stufi di sentirsi rivolgere sempre domande su domande: "Chi, Come, Cosa, Dove, Perchè?". Bene, da oggi inizierò a scriverne uno proprio io, di mio pugno, iniziando dai perchè.
- Perchè devo avere una genitrice che mi dice quali collane  devo indossare?
- Perchè la suddetta genitrice deve controllare quello che butto nella spazatura?
- Perchè sempre lei deve controllare gli scontrini nei miei sacchetti nascosti nell'armadio?
- Perchè non ho buttato subito via quello scontrino?
- Diventerò coome Lily Bass Vandervuzzen che dice: " Madre, io non sarò mai come te" e ne diventa l'esatta fotocopia?
- Perchè la mia stampante in studio si muove da sola?
- Perchè quando perdo tre ore a stirarmi i capelli, volto per un secondo le spalle e quando mi rigiro ho i capelli tutti gonfi?
- Perchè le persone che hanno bisogno per le emergenze si rivolgono a me tutte contemporaneamente?
- Perchè non mi rendo conto di essere una persona fortunata e sto qui a perdere tempo ponendomi inutili domande?
- Perchè i piccioni per ogni passo muovono la testa avanti e indietro due volte? Non verrà loro nausea?


lunedì 18 maggio 2009

Totally


Ci si lamentava tanto che la Neverfull fosse comoda ma non si potesse chiudere... Zac! Ecco la cerniera!
Le mie spie sparse per il mondo (grazie paoletta! ^^) mi hanno informata di questa novità luìvuittonica chiamata Totally.
C'è in monogram e in Damier Azur, nelle solite tre dimensioni e con il prezzo siamo un po' più della Neverfull (sapete, la cerniera costa......). E' piuttosto semplice come linee, ma rispetto a quell'orrore trapuntato che avevo postato un po' di tempo fa, meglio così! Il grande Mies Van der Rohe diceva "Less is more"....
Uno, due, tre... sbaviamoci tutte sopra!!!

venerdì 15 maggio 2009

Scheletri nell'armadio


La gente normale, quando il caldo o il freddo si fanno sentire, si prende una mattina/pomeriggio/sera libera/o e fa il cambio degli armadi: giacche, pantaloni, magliette, camice, scarpe, eccetera.
Io no.
Perchè probabilmente di normale ho poco. Io il cambio degli armadi lo faccio a rate.
Un giorno tiro fuori un pezzo, un altro giorno un'altro, e come risultato nel piano di sotto dell'armadio c'è sempre il caos che regna sovrano. Ma dai.

A patto che non comporti troppa fatica, adoro aiutare mia madre mentre fa il cambio dei suoi armadi. Sbuca sempre fuori qualcosa di interessante, suo delle nonne e zie varie, che io occhieggio per potergliero rubare poi senza che se ne accorga.
La cosa simpatica, infatti, è che lei ritiene di avere il libero accesso alle mie cose, ma peccato che la cosa non si affatto reversibile. Se vale infatti il: "iaia, prendo quella maglietta, canotta, giacca blu/nera/marrone ecc", non vale assolutamente il "mamma, posso prendere per favore la tua borsa nera?"     NO CHE ME LA ROVINIIIIII!     -.-'

Alcuni esempi:
Ieri arriva in camera con una maglia di lino Max Mara anni '80 e mi dice "Tu la daresti via questa, vero?" La apro, la guardo: effettivamente è un po' larga. La misuro, rimbocco le maniche e mi vedevo già con un cinturone marrone, in vita, shorts, piegata un po' da un lato con la mano su un fianco, piazzata su uno di quei blog vintage, magari scandinavi.
"Scherzi mamma??? Ma è bellissima!" "Dici? Allora la tengo" La piega, la mette in una scatola in cima all'armadio e ciao ciao blog svedese.
Lo stesso accade con una borsa-secchiello, blu scuro ma acceso, un po' anni '90, è vero, ma recuperabilissima. "Questa la butto." "Mamma, no, la uso io. A me piace" e la rimette nell'armadio.
"Scusa, ma dammela a me, la uso io!" " No, tu hai già troppe borse" o.O  Cosa??????


Dagli armadi però bisogna fare attenzione, a volte escono certi obrobri, e ti vergogni solo a pensare di essere uscita di casa anche solo per comprare il giornale conciata in quella maniera.
Vedi (nel mio caso) la coppola blu al centro e (caso di mammà, ma quando lo indossava la invidiavo tantissimo, ne volevo uno anche io) l'orrido cappello austriaco a sinistra.
Il Borsalino a destra invece è un acquisto sbagliato, purtoppo è troppo piccolo. Ma è bellissimo!
E voi? Quali sono i vostri scheletri nell'armadio? :P

giovedì 14 maggio 2009

Silk Epil Xpressive Braun


Qualche giorno fa un pacco delle poste giallo e blu mi stava aspettando al ritorno a casa.
Apro frettolosamente e lo trovo nella sua fantastica confezione fucsia: il nuovo Silk Epil Xpressive Braun.
Non c'è che dire: le linee ergonomiche consentono un'impugnatura migliore e un tocco di femminilità in più è dato dalla parte brillantinata. Anche l'occhio vuole la sua parte.


Di novità rispetto ai modelli ce ne sono tante. La prima di tutte è che è ricaricabile, quindi niente più fastidiosi fili che si intrecciano e ingarbugliano: non è necessario avere una presa vicina. La seconda -la più innovativa- è la possibilità di essere usato sotto l'acqua, e di conseguenza oltre al bagnoschiuma e la spugna d'ora in poi porteremo con noi sotto la doccia o nella vasca anche il nostro epilatore.

Nella confezione trovate poi anche diverse "testine": quella classica, quella massaggiante, due per diminuire la sezione (media e piccola) destinate alle zone più delicate e anche l'accessorio rasoio.

Ma la cosa che mi ha entusiasmato di più è stata la piccola luce che illumina la zona "da trattare": per quanto accendessi tutte le luci del bagno, in alcune zone non si riesce mai a vedere bene.

Adesso nessun pelo avrà scampo! :)

martedì 12 maggio 2009

Questione di carattere


Ieri Milano nuovamente, ma altro che shopping, per lavoro/dottorato. Una giornata passata all'insegna del più totale imbarazzo, a causa della persona con cui ero. Dico solo che in treno mi sono sparata 130 pagine di libro.
Io sono fatta strana: sono timida ed estroversa allo stesso tempo. Non riesco a capirmi.
Se sono in compagnia di una persona chiusa ed introversa, altro che riccio, si rasenta il mutismo più assoluto. Ma se davanti ho qualcuno aperto e chiacchierone, apriti cielo, non smetto di parlare neanche un secondo.
Ma cosa succede se incontro un tipo come me?
Mi ricorda tanto l'immagine della caduta di un gatto con una tartina imburrata sulla schiena.....


Fonte: nonciclopedia

sabato 9 maggio 2009

Sembra ieri


Un anno fa. Un anno fa avevo lo stomaco a rovescio. Un anno fa il mio colorito tendeva al verde lime e sotto gli occhi avevo due archi color melanzana. Un anno fa ne venivo da notti insonne, giorni passti daventi al computer e dalla schiena mi stavano per spuntare le ali di pietra modello gargoyles.
Un anno fa alle quattro del pomeriggio mi sono sentita svuotare del tutto la testa ovattata e una parola che risuonava dentro di me: "Basta".
E poi una splendida estate, senza obblighi e doveri, le lunghe dormite e la sensazione di camminare sulle nuvole.
Sono passati 365 giorni, due esami di stato superati, e un dottorato iniziato.
Ma mi sembra ieri.

Giovedì Milano. Una carta di credito "abbastanza" pasciuta che ha saputo funzionare solo per acquisti che avrei potuto fare anche qui, damn.
Ma niente è come l'incontro dal vivo di una persona che vedi sempre e solo su uno schermo. Ascoltarne le parole senza leggerle nero su bianco. La sensazione è un poooochino diversa :) soprattutto quando stai bene, chiacchieri e spari scemenze.  E poi ammirare dal vivo la ManoMilano non ha prezzo, vero Gaia? ^^

sabato 2 maggio 2009

In my memories


Ci sono dei posti che appartengono ai ricordi dell'infanzia, luoghi in cui ti immagini con la tua famiglia, con quella giacca a vento che odiavi, le tasche piene di cose raccolte lungo il sentiero e magari con un fiorellino in mano.
Quei posti rimangono cristallizzati nella tua memoria, sempre uguali a sè stessi finchè... finchè non ci ricapiti, magari 15 anni dopo, con una vita diversa, con persone diverse, senza il bastoncino e la pietruzza a forma di cuore in tasca e il fiorellino in mano.
Ma i ricordi passati, appena arrivi, riaffiorano come bolle, e dentro ti senti due persone contemporaneamente. Anzi, in verità la bambina di 15 anni fa che si sporgeva dalla barca per toccare gli spruzzi del mare incastrata nel guscio di una persona leggermente più cresciuta. O forse cresciuta neanche tanto.

Felice come una bimba al mare by you.