giovedì 16 aprile 2009

Le Printemps a Paris


E così si ritorna nel solito quotidiano.
Questa vacanza, la Vacanza. Se ci ripenso provo sensazioni molto diverse, quasi opposte tra loro. Da una parte il fastidio della folla (mai più a Pasqua, mai più), la nausea di tutti quei negozi, ristoranti, oggetti per turisti e una guida che pensavo fosse una sorta di Bibbia e invece si è rivelata un'autentica delusione (la Lonely Planet). Dall'altra gli alberi fioriti, camminare per mano, la reflex sempre pronta ad immortalare tutto.
Ma che nostalgia alzarsi e fare colazione, e ritrovarsi in cucina e non nel nostro Cafè Pasteur per ordinare una petit dejenuer. Avete presente la pubblicità della Costa Crociere? Ecco, il pane imburrato qui non è come il quarto di Baguette che portavano invieme al pain au chocolat e al cafè creme, ecco. Proprio no.
La metropolitana, le nostre linee 6 e 12 e gli stupidi cartelloni pubblicitari, la veglia di Pasqua in una Notre Dame completamente buia illuminata solo dalle candele, i fiori, le casette, gli animali nel Domaine di Marie Antoinette, i giardini ma anche quella schifezza di Les Halles, i cingalesi che protestavano al Trocadero, la delusione alle Gallerie Lafayette, la Rer strapiena, tutti sono splendidi ricordi che mi rimarranno sempre lì, da pescare ogni tanto e assaporarli con quel pizzico di amarezza che c'è sempre quando si ripensa alle cose belle di tanto tempo fa.
Credetemi, vorrei raccontarvi per filo e per segno ogni cosa che ho fatto, ogni foto scattata, come si fa quando si ritorna a casa con la propria famiglia....









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